Di zucche, patate dolci, tacchino e ringraziamento
Il Thanksgiving è - forse - una delle feste più sentite dagli americani, quella che dà ufficialmente il via alla quinta stagione, ma perchè si festeggia e soprattutto perchè si mangia il tacchino?
Tra una settimana esatta, in America, sarà Thanksgiving. Ogni quarto giovedì di novembre infatti migliaia di Americani in tutto il paese prendono aerei, treni, fanno lunghissimi viaggi in auto attraversando i numerosi Stati per riunirsi con tutta la famiglia e festeggiare il Giorno del Ringraziamento; probabilmente la ricorrenza più sentita dopo il 4 luglio; il giorno dell’Indipendenza.
Il Giorno del Ringraziamento è una festa che celebra la gratitudine e la condivisione. È un giorno in cui le famiglie si riuniscono intorno ad un grande tavolo imbadito e decorato con zucche e tutto ciò che di arancione riescono a trovare, per ringraziare per l’anno appena trascorso. Ma il Thanksgiving segna anche l'inizio non ufficiale della quinta stagione: il Natale.
Thanksgiving: la storia
La storia del Giorno del Ringraziamento risale al 1621, quando i pellegrini che si erano stabiliti a Plymouth, nel Massachusetts, organizzarono un banchetto con i nativi americani Wampanoag per ringraziarli dell'aiuto che avevano ricevuto.
I pellegrini, un gruppo di circa 100 inglesi puritani, erano sbarcati della Mayflower a Plymouth nel 1620. Il loro primo inverno fu molto difficile e molti di loro morirono per fame e malattie. In primavera, i nativi americani Wampanoag guidati da Squanto, insegnarono loro a coltivare il mais, ad allevare bestiame (tra cui il tacchino) e ad adattarsi al nuovo ambiente.
Nel novembre del 1621, i pellegrini e i nativi americani festeggiarono con un banchetto di ringraziamento il buon raccolto e l'amicizia che si era instaurata tra loro. Il banchetto durò tre giorni e fu un'occasione per celebrare la gratitudine e la condivisione; valori che animano ancora oggi la giornata di Thanksgiving.
Nel corso dei secoli la tradizione del Giorno del Ringraziamento si diffuse in tutto il Nord America, ma fu solo nel 1863 che il presidente Lincoln proclamò il Giorno del Ringraziamento una festa nazionale. Da allora, è una delle feste più importanti e sentite negli Stati Uniti.
Perchè il Giorno del Ringraziamento si mangia il tacchino?
Durante il banchetto i pellegrini e i nativi americani mangiarono diversi cibi di stagione e del territorio tra cui il tacchino, le patate dolci, zucca e salsa di mirtilli. Il tacchino infatti era un animale comune in quella zona e veniva spesso cacciato dai nativi americani. Da allora, il tacchino è diventato il piatto principale della cena del Ringraziamento negli Stati Uniti perchè ricorda proprio quei giorni e l’aiuto dato dai nativi ai coloni inglesi.
Oltre al tacchino ripieno con la sua salsa di mirtilli rossi come accompagnamento e il purè di patate dolci, la tavola del ringraziamento prevede pannocchie arrostite, pane al mais, cavoletti di Bruxelles, fagiolini e le immancabili pumpkin pie e apple pie.
Questa è la mia personale cena del Ringraziamento. Non potevo di certo cucinare un tacchino intero per solamente due persone, così mi sono limitata a cuocere al forno due belle cosce come ho visto fare una volta da lei, la regina Martha Stewart, con tanto tanto tanto burro!
Ho sollevato la pelle delle cosce di tacchino aiutandomi con un coltello, ma stando attenda a non incidere e bucare la pelle, e ho riempito la “tasca” che si è creata con abbondante burro aromatizzato con timo, rosmarino, sale e pepe; con le stesso burro ho massaggiato anche tutta la coscia e poi le ho messe a cuocere in forno a 200° per circa un’ora, bagnadole all’occorrenza con del brodo vegetale (ma con tutto quel burro, fidati, non sarà necessario).
A parte ho fatto bollire le patate dolci per fare il purè, la salsa di mirtilli rossi l’ho sostituita con della salsa preparata con i frutti di bosco surgelati, qualche fagiolino anch’esso al burro e del cavolo rosso in agrodolce al posto dei cavoletti di Bruxelles perchè non riesco proprio a mangiare. Infine per dessert la pumpkin pie, trovi la ricetta sul mio blog Storie di ordinaria cucina cliccando sulla foto qui sotto.
E come direbbe un’altra maestra e musa di cucina, Julia Child, bon appetit!
Tra tutte le feste “importante” dagli Stati Uniti, trovo che il Giorno del Ringraziamento sia la più bella, non tanto per le tradizioni culinarie - che francamente non ci appartengono - ma per il significato più profondo di una ricorrenza voluta per ringraziare, soprattutto per le piccole cose che ci accadono quotidianamente e di cui nemmeno ci rendiamo conto perchè siamo sempre maledettamente di fretta. Una pratica, quella del ringraziare, che troppo spesso ci dimentichiamo di fare e che invece dovremmo allenare ogni giorno.
C’è un’altra tradizione molto attesa, soprattutto dagli abitanti della città di New York, legata al Thanksgiving, ed è la parata del Ringraziamento di Macy's, una sfilata annuale di carri allegorici e palloni aerostatici che si tiene ogni anno dal 1924 lungo la Fifth Avenue. Inizialmente voluta per promuovere i grandi magazzini Macy's, oggi è uno degli eventi più attesi dai newyorkesi, che da ufficialmente il via al periodo delle feste e dello shopping natalizio.
Come tutti sanno, il giorno successivo al Giorno del Ringraziamento, è il Black Friday; ovvero il “venerdì nero dello shopping”; una giornata di sconti e offerte speciali che prende il nome dal fatto che, tradizionalmente, i commercianti passavano dal rosso in bilancio al nero, ovvero in attivo, grazie agli enormi guadagni realizzati durante questo giorno.
Le origini del Black Friday sono incerte, ma si pensa che risalgano agli anni '50, quando i commercianti di Philadelphia iniziarono a offrire sconti ai clienti per incoraggiarli a fare acquisti prima del Natale. La pratica si diffuse rapidamente in tutto il paese tanto che, negli anni '80, il Black Friday era diventato un evento nazionale molto atteso…e non solo negli Stati Uniti.
Thanksgiving: cosa vedere
Per grandi e piccini: Free Birds - Tacchini in fuga
“Reggie, maldestro tacchino dal cuore tenero, conduce una vita decisamente agiata: salvato dal Presidente degli Stati Uniti il giorno del Ringraziamento, passa le sue giornate tra pizza e TV. Nella sua vita piomba però Jake, Presidente del FLT, 'Fronte Liberazione Tacchini', e viene coinvolto in una folle missione: salvare la loro specie eliminando i tacchini dal menù del Giorno del Ringraziamento. Per farlo, la strana coppia deve tornare indietro nel tempo, precisamente nel 1621”.